Solo da poco ho imparato a camminare, ho trovato un passo, un’armonia, un ritmo.
Camminare non è correre e non è stare fermi, è equilibrio e grazia.
Non è rumore, non è silenzio è consapevolezza della strada, tutta.
Oggi è quasi arrivato l’inverno.
Oggi ho amato l’inverno che arriva.
Un tramonto meraviglioso dal mio finestrino, una luna e un cielo azzurro dalla tua finestra.
Io a camminare verso casa, tu, forse, nella tua stanza, ma entrambi a camminare, qui, mentre sta arrivando l’inverno.
Ogni tanto questa ci vuole.
va di pari passo con l’arte di osservare
Forse c’ è bisogno veramente di lentezza.
A me sta canzone fa impazzire tra l’altro. E la scena da cui è tratta è decisamente significativa =)
Per me è la stessa cosa 🙂
Ciao Marco.
Bello!
grazie, 🙂
Bello vederti danzare, con grazia, equilibrio, verso l’inverno. 🙂
Pensi che io sia schizofrenica vero?
No, sei viva
è un fatto momentaneo 🙂
Tutto è momentaneo
bu!
(hai chiuso l’occhio per leggere?)
avrei un bel po’ di domande da farti … mi vedi veramente interessata all’articolo? Perche?
perché ?…
già, perchè… semplicemente a sensazione, alcuni post di tpc che mi richiamavano un connubio di splatter, fantasia e allo stesso tempo leggerezza. no, eh?
Forse il nome giusto è spazzatura.
naaaah. spazzatura è altra. te l’ho già detto, pecchi d’immodestia.
ok, torno nel mio angolino a programmare omicidi di massa
ok, poi però dopo la carneficina scrivicelo, un post molto molto pulp, che lo pubblichiamo 😀
no, no, non è questa la mia mia specialità.
beh se ne hai un’altra e vuoi scrivere qualcosa l’invito è sempre aperto, ok?
camminare è un’arte, direi informale,
a volte capita di pestare una merda ma non si può vedere tutto
TADS
non so perché ma mi hai fatto venire in mente questa:
NAAAAAAAAAAAAAAAAAA….
cocciante no, ti prego
sempre meglio della merda.
è già impegnativo distinguere 😆
già, e non è l’unico caso. Comincio in ordine alfabetico?
non è necessario,
sulla fiducia 😆
Adesso che sai camminare con grazia sfiori il terreno con le punte delle scarpe. Adesso l’inverno può arrivare.
Devo provare ad amarlo.
La camminata oppure lui?
provare l’inverno 😉
ora vengo a leggerti
Ma non hai detto che ne sei innamorata pazza?
Amare un giorno l’inverno che arriva è abbastanza per me.
Però saprai riscaldarlo.
Senza tacchi non vale però! 🙂
prometto, mi compro gli stivali col tacco!
camminare fa bene.
senza meta è meglio, a seconda del progetto.
se la meta è bella è ancora Più meglio 🙂
Oggi da me è arrivato l’autunno: mi sa che sono un passo indietro, ma va bene anche così…
bel post, mi piace, Camminare è consapevolezza della strada. Sì.
grazie 🙂
qui ormai siamo sulla strada del non ritorno…
Camminare è un piacere che si gusta soprattutto in solitudine; è un’esperienza di libertà, una fonte inesauribile di osservazioni e di fantasticherie, un modo per godere gli incontri inattesi e le sorprese.
Giusto. Poi c’è camminare accanto.
ciao.