Archivi del mese: dicembre 2013
Riscrivo. Sono le donne che vanno tenute per la vita; le bottiglie si prendono per il collo.
Sono le donne che vanno tenute per la vita; le bottiglie si prendono per il collo. Io non voglio essere tenuta per la vita. Io voglio essere una bottiglia. Immagino la mano che mi prende, mi avvicina alla bocca che … Continua a leggere
Ancora non dormo. Non dormo ancora.
Dormire non è mai stata la mia specialità. Stare a letto sì. Io a letto posso fare qualsiasi cosa, leggere, scrivere, mangiare, tutto. Mia moglie mi odiava per questo, ma io avevo mille motivi in più per odiare lei. Il … Continua a leggere
Dichiarazione.
Mi piacciono brutti e marchiati da un segno che, da qualche parte, sul corpo, avvisa. Sporchi, bugiardi e vendicativi. Odore di carne. Imperfetti, così imperfetti da sembrare Dei allontanati. Voci roche, scadenti, masticate, da fumatore di pensieri felici. Mani ruvide, … Continua a leggere
Linea spezzata chiusa.
Ieri sera ho avuto la pessima idea di andare a cena con Franco. Franco è un amico d’infanzia, l’unica amicizia che ho mantenuto. Franco dice che la nostra è una strana forma di amicizia, è una “relazione fra terminali che … Continua a leggere
E intanto Londra brucia.
Ho un desiderio di strage, di urla abbaiate. Vorrei essere consolazione ma ho solo parole cretine per riempirti le orecchie.
Unità frazionaria.
Passaggio di stato. È sempre un solo attimo a determinare il cambiamento, il passaggio tra un prima e un dopo. E quello io vorrei vedere, vorrei conoscere, vorrei capire. Vorrei poter frazionare ogni fatto e arrivare a scoprire quell’attimo, quella … Continua a leggere
Dire, fare.
La baciavo a perdifiato. Baci interminabili, divoranti. Avevo diciotto anni, lei tre più di me. Di lei si diceva che fosse una piuttosto disponibile. Di lei pensavo che avesse le tette e la bocca più belle del creato. Non sono … Continua a leggere
Sconclusionato
Senza capo né coda, illogico, confuso, disordinato, privo di senso, senza conclusione. Sembra la definizione di amore.
Giovedì
Non so se lasciarmi andare, chiudere gli occhi e abbandonarmi al sonno o continuare a resistere. Una confessione non è cosa di poco conto. Che abbiano uno svuotatoio i preti? Ad ascoltare i peccati del mondo forse si diventa demoni. … Continua a leggere
Che tu sappia.
Posso digiunare per giorni o ingoiare fino al collasso. Traballo in bilico tra un raggio bianchissimo di luna e lo scannatoio. Ho capelli di stoppa all’uncinetto e fili per rammendare buchi di memoria. Zucchero fino a saturarti, fino a sfinirti … Continua a leggere