Archivi del mese: febbraio 2014
A cuore battente.
Io sono viva. Migliaia di chilometri di vasi sanguigni, litri di sangue, nervi a non finire. Palazzi enciclopedici per sentimenti catalogabili in rigoroso ordine sparso. Smalti scrostati su almeno due decine di unghie. Stomaco corroso da fiumi di succhi gastrici. … Continua a leggere
Nausea.
Da qualche mattina mi sveglio con la nausea. È come se avessi sul fondo dello stomaco mezzo litro di laguna. Poi penso alla distanza tra te e me che sta diventando incolmabile e capisco che la laguna non c’entra. Dovrei … Continua a leggere
Desiderio.
Il cespuglio è fiorito. Continua a piovere. Vorrei essere pace e follia.
Riflessione. Nel senso che volete voi.
Questa frase e questa immagine gira da molto tempo ed è quasi diventata un imperativo pedagogico. Io appartengo alla generazione di bambini tirata su a “bambini tabula rasa”. L’espressione “bambini competenti” la mia maestra e i miei educatori in generale … Continua a leggere
Dici a me?
– Accogliente – Morbida – Comprensiva – Amorevole – Terapeutica – Terapeutica come un bagno alle terme – Generosa – Nuda – Pazza – Calmante Oggi ho fatto un test, io sono Marte.
Io.
Sono stanca di parlare di pioggia, di leggere di pioggia, di guardare la pioggia, di bagnarmi con la pioggia. Oggi sono la bambina con la bocca aperta.
Pozzanghere.
Accanto a te su quei gradini bagnati, tra vetri rotti, muschio marcio e polizia ero felice. Ti eri macchiato i calzoni di caffè, ma io amavo quella gamba e continuavo a baciarla. La gente ci passava accanto e ci guardava. … Continua a leggere
Puoi scordare dove sono state le tue labbra?
Le tue labbra sono la sola memoria che ho.
Ricopiona! Verde milonga.
Se prestassimo maggior attenzione alle azioni che le persone svolgono di continuo fino a diventare moti involontari riusciremmo a capirle di più, ad averne un’idea più chiara. Se guardassimo anche agli oggetti, le penne che usano, il portachiavi per le … Continua a leggere
Gang bang. Suona bene no?
È uno di quei giorni in cui le parole mi ruotano in testa solo per il loro bel suono, solo per la bellezza della tua voce che le pronuncia. Potrei scrivere milioni di lettere d’amore usando il suono delle parole, … Continua a leggere