Archivi del mese: luglio 2014
L’ossidiana nella borsa.
Giorni di mare, di vento, di sole e di vulcani. Pietre, sabbie, sali. Tu dormivi e io nuotavo. Io dormivo e tu correvi. Ci siamo incontrati lo stesso, tu con la maglietta blu, io con gli infradito rotti. C’era sempre … Continua a leggere
La Dogana.
Parlavamo del bene. Il bene che dici tu non può appartenere che alla madre. Per il tuo bene, per la tua felicità, purché tu sia contenta. Non esiste amante, in nessuna isola, né scoglio o barca alla deriva in grado … Continua a leggere
E speri mento.
Ho tante di quelle storie da raccontarti, da dove vuoi che cominci? Vuoi sentire la storia di quando ho abbandonato tutto a cavallo di un cavallo ben sapendo che sarei andata poco distante o preferisci la storia della me schiava … Continua a leggere
Dilaniarsi.
Quello che dovrei fare è prendere un bisturi e incidermi la carne. Ricavarne con abilità striscioline di pelle. Dal seno bianchissime, più scure da una gamba. Potrei intrecciarle e farne bracciali. Ma ho scelto un modo più complicato per dilaniarmi. … Continua a leggere
Un mondo nuovo.
“Vorrei conoscere il nome degli alberi, dei fiori, delle erbe selvatiche.” Lucia mi stava seduta accanto sulla panchina. Dall’altro lato della strada il bosco stava per cominciare. Disse quella frase e interruppe un silenzio lungo parecchi minuti. Lucia non mi … Continua a leggere
Risvegli.
Credo di sapere che alla fine non resteranno che piccole connessioni, suoni disarticolati, materiale inerte tra noi. Sarà per colpa di quel sogno così molesto da continuare a ripresentarsi ogni volta che sto per riaddormentarmi. O forse è per colpa … Continua a leggere