Archivi del mese: agosto 2015
Quarantacinquesimo parallelo.
Ci sono persone per ogni specialità o forse sarebbe meglio dire che ogni persona è specialista almeno in una cosa, lei sapeva guidare. Guidava con pazienza e determinazione. Divorava chilometri senza mai dare l’idea di essere affaticata. Cambiava marcia con … Continua a leggere
Sweet home Chicago.
Ho fatto una scemenza, una delle più grandi che abbia mai fatto. Qualche settimana fa un vero e proprio diluvio universale mi ha colto di sorpresa mentre passeggiavo in centro. Mi sono dovuto riparare sotto un portico che ospita negozi, … Continua a leggere
E poi mi camminasti sopra il cuore.*
Ho passato giornate occupata a massacrarmi di tranquillità o a pensarti come se fossi condizione di esistenza. Tu stabilisci il ritmo, le pause, l’andare. Io mi sono piegata, spostata, ho vibrato, sono stata immobile, sempre seguendo il tuo spartito. La … Continua a leggere
Avere fame di vento.
Io ho fame di vento. Ho fame di bocche e di pelle, di parole, di sguardi e di vite che si incrociano. Io sono affamata e assetata. Oggi più di ieri, non mi passerà mai. Ma non c’è cibo nè … Continua a leggere
Portarsi avanti.
Perché non si diventa vecchi poco alla volta, si diventa vecchi in un istante, se va bene in una notte. Ti alzi al mattino, ti guardi allo specchio del bagno che conosce ogni tua miseria e vedi un vecchio. Lo … Continua a leggere
Di ventotto ce n’è uno.
Ci sposammo a febbraio. Era una giornata luminosa, un vero e proprio regalo. Io arrivai in ritardo, lei stranamente puntuale. Non so perché ma questa notte pensavo al passato e con la memoria cercavo di ricondurre i fatti salienti della … Continua a leggere
Potenza incarnata.
Ha mandato una foto. Mostra petto, gambe e fumo di sigaretta. Forse ha ragione lui, a descrivere un uomo basta poco, non serve nemmeno mostrarne la faccia.