Io ho fame di vento.
Ho fame di bocche e di pelle, di parole, di sguardi e di vite che si incrociano.
Io sono affamata e assetata.
Oggi più di ieri, non mi passerà mai.
Ma non c’è cibo nè acqua che mi possa accontentare, che possa placarmi.
Niente, nessuno, mai.
Ma non sentite le urla? Non le vedete le facce, le mani, tutti quegli occhi?
Ho fame di tempesta, di grandine, di voragini, di baratri.
Sono stata troppo ferma, la tregua non fa per me.
Nemmeno un saluto o un bacio di addio, più nulla.
FINE.
Meraviglia delle meraviglie 🙂
Sapessi quanto male…
Eh… posso immaginare
Menteminima strikes back! 🙂
the cat is on the table
The pencil is on near the book?
dove?
FINE é una delle parole più terribili che io abbia mai letto in vita mia.
Ha un suono così lugubre. La tempesta invece sembra sempre così nobile, paragonata soprattutto alla calma piatta e magari anche calda. Per fortuna gli appetiti sono tendenzialmente mutevoli… se no sai che noia. Grazie per queste parole ispiratrici comunque, era da un pò che ne sentivo il bisogno.
non ringraziare su
pie illusioni, ero allegro per i fatti miei e avevo semplicemente provato a rendere l’inizio della sua nuova dieta, un pò meno triste e noioso. Lungi da me la benchè minima intenzione di riuscirci veramente o ancora peggio: addirittura provare a lusingarla. Lucio Dalla é stato un errore, ci azzeccava piuttosto il testo di un’altra canzone, giusto perchè aveva a che fare col vento, ma ,,pfff
Mentre attende le portiamo l’antipasto della casa: frittelle d’aria ricoperte di parole sdrucciole raccolte in giro.
preferirei una pizza napoletana
🙂
menteminima poetessa! Alleluja, alleluja! Complimenti per il ritmo che hai saputo imprimere ai versi.
poetessa? cielo, povera poesia!
ma no! viva mnteminima!
non so che dire
e chissà quale sarà la tua forma prossima
in quale forma ci ritroveremo
forme sconosciute attendono emozioni senza fine
come nuovi vestiti cuciti per la festa
la dove la nostra evanescenza si condensa…
la forma dell’acqua, ahimé
Beh…visto che dovrai prendere la forma di un contenitore almeno che tu sia una bottiglia di buon vino…
Assolutamente, bottiglia di vino!
Oh, mm, che poesia dal ritmo giusto e dal contenuto potente.
Grazie.
E, poi, la tua poesia con questa canzone e questa voce che sto ascoltando e questo video…
Tutto è bello bello bello. Sì, cara.
“Io ho fame di vento.”
Io sete anche.
gb
Un abbraccio
quel fame di vento evidentemente l’ho rubato, ma per me è meglio il titolo dell’opera e tu sei sempre troppo buona 🙂
Come al solito sai dare forma di parole anche a cose che sentivo e non sapevo descrivere.
Grazie per questo, buone ferie e in bocca al lupo!
Ciao Andrea, a presto, spero
Mi sa tanto che la tua fame ti passerà appena salirai sulla bilancia
Però, nel frattempo, sii famelica e tieniti forte il cuore
Complimenti e sorrisi
Mistral
🙂 farò in modo di evitare la bilancia.
ciao, sorrisi a te.
La tua è una fame atavica, primordiale, ancestale, non la puoi interrompere…