Ieri esercizio di ricordo.
Guardavo quella foto, che è l’unica. Tu mi baciavi l’angolo sinistro della bocca che io, stupidamente, non ti offrivo interamente impegnata nella messa a fuoco.
Dietro, il castello dove abbiamo dormito due notti.
Siamo stati due pazzi, lo so.
Il nostro posto potrebbe essere proprio là, in un castello invaso dalla passiflora dove ogni sera dall’acqua del lago cresce un vento che fischia come fosse un treno.
E invece è all’acqua del fiume che noi assomigliamo, al suo movimento, al suo continuo discorso. Noi siamo in quel letto e in quelle travi, in quegli alberi frondosi, nelle parole infinite, nell’abbraccio caldo, nella passione e nel desiderio.
Sbaglio a dire noi? Io sono là di sicuro a offrirti la mia bocca intera.
Mi piace quel «esercizio di ricordo».
A parte la formula, circa il contenuto, viene da dire che è uno dei rari esercizi che riescono senza dover andare da un maestro a impararli. 🙂
maestri … meglio perderli 🙂
Il ricordo è meglio di quello che mostra la foto. Ma senza la foto il ricordo evapora
Non per me. Ricordo tutto
Offrirsi interi è una messa a fuoco si sé. Forse anche questo è un esercizio, che a volte dura una vita.
Non so quanto inerente sia il mio commento con il tuo testo ma è stato il mio primo pensiero dopo la lettura…
Offrirsi interi … mi sa che devo smettere
Il nostro posto potrebbe essere proprio là, in un castello invaso dalla passiflora dove ogni sera dall’acqua del lago cresce un vento che fischia come fosse un treno.
il ricordo di uno solo, senza il noi…..
ciao Elena
.marta
Già, senza il noi
Bello. E mi piace anche la canzone scelta 🙂
È la prima volta!
Vero. Devo preoccuparmi ? 🙂
oggi faccio esercizi di scrittura. Perché? Perché sono curioso di vedere il selfie col bacio sulla bocca intera.
Serena settimana
Grazie.
No, mi spiace, niente più foto.
Peccato
noi è una parola impegnativa.
ml
Hai ragione, non la userò più
mmmhhh… noi a volte è difficile… mannaggia ste foto che spesso fanno affiorare ricordi. ma anche i profumi e i suoni però. ma tanto i ricordi sanno benissimo venire fuori da soli…
Esatto, escono, traboccano, occupano spazio.