Archivi categoria: corpi
197.
Stava seduto da più di un’ora sul muro di recinzione. Sapeva di averlo fatto mille volte, ma la Memory non gli concedeva di andare molto indietro nel tempo, di ricordare tutto. Sentiva un fastidioso formicolio ai piedi. Continuava a fissare … Continua a leggere
Malafemmina.
Del corpo degli uomini potrei dire qualcosa. Ne ho partoriti due, amato pochi e scopato qualcuno di più. Di quello delle donne so poco. Non ne ho partorite, amata qualcuna e scopata nessuna. Del mio corpo so diverse cose, ma … Continua a leggere
The musical box.
L’idea era quella di recapitargliela per posta, in un pacco. Non ci aveva dormito per almeno tre notti. Aveva fatto diverse ipotesi, almeno sette per notte. Cercava di trovare un sistema per fargliela avere indietro. Trovava fosse giusto finisse così. … Continua a leggere
Ordine crescente.
“Sei cresciuta?” Questa è la domanda che continuo a sentire quasi quotidianamente. Anche oggi dal parrucchiere. Da più di un anno ho ristabilito un rapporto veritiero con i miei capelli. Con la statura continuo ad avere qualche momento difficile. Con … Continua a leggere
Saluti da Napoli.
Seduto sul divano di pelle nera guardi e sorridi. Un sorriso di ordinanza, quello giusto per le foto. Non è il tuo sguardo, il tuo volto a lasciarmi senza fiato, è la tua forma. Un corpo seduto, gambe accavallate. Un … Continua a leggere
Sirene.
Leccami qua, dietro il lobo dell’orecchio sinistro che è più sensibile di quell’altro. Leccami la lingua, i baci e gli sguardi. Poi scendi, prendi la strada del collo. Con la lingua percorri ogni spazio, ogni piega, ogni difetto, ogni anfratto. … Continua a leggere
La scadenza si riferisce al prodotto perfettamente conservato.
“Secondo te io sono quella che vedo riflessa nello sguardo degli altri? Ho scelto con cura chi tenermi davanti: mentitori o egocentrici ragazzini. In entrambi i casi il successo è garantito, totale assenza di verità. Io appartengo al gruppo dei … Continua a leggere
La forza.
Sono stato un bambino fragile. Ho avuto il bene smisurato di mia madre ma non ho mai saputo cosa farne. A mio padre credo di non essere mai piaciuto. Ho lavorato sodo, senza tregua per creare una perfetta impermeabilità al … Continua a leggere
Sole stupido.
Tornavo a casa. La strada del ritorno è sempre la stessa, porta malinconici addii, fughe fallite. Il vento di scirocco piegava le canne e gli alberi ai lati della strada. Le prime se ne fregavano, i secondi pagavano il conto … Continua a leggere
TT
Se fossi un uomo credo che le farei la corte ma sono una donna e mi limito a guardarla. È bassa, magrissima, senza seno, ha i capelli biondi, tinti, corti, un po’ sparati. Il viso è asciutto, appuntito, occhi grandi … Continua a leggere