Archivi del mese: giugno 2015
I Tigli.
Sono appena tornato in camera dopo aver cenato in un posto poco distante dall’albergo. È in fondo al viale, due fermate di autobus che ho percorso volentiri a piedi. Il viale è di tigli ed è il più bello di … Continua a leggere
Allegoria della fedeltà del ramarro.
Lo incontro tutte le mattine. Io in auto al semaforo sempre rosso, lui a piedi dall’altro lato della strada. Tutte le mattine ha lo stesso sorriso che parte dalle labbra e arriva agli occhi grandi e scuri. È alto. Cammina … Continua a leggere
Penombra.
Pene nell’ombra, corpi e nudità in valore assoluto. Morsi e amorevoli cure, macelleria e pietà. Non è facile tacere e parlare sempre alla rovescia, cercare tempesta e trovare pace, non fermarsi mai. Graticola e riparo, luce abbagliante e penombra.
Su commissione.
Parigi ė una città del cazzo, non l’ho mai sopportata. Ci sono stato due volte, la seconda in viaggio di nozze con mia moglie, la prima per incontrare proprio mia moglie che però a quel tempo stava con un altro. … Continua a leggere